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eventi, mostre e concerti

 

"Impara l'arte e mettila da parte"..... è un proverbio che nella nostra accademia non funziona. L'arte ha bisogno di essere vissuta intensamente: prima da chi la crea e, dopo essere stata creata, da chi la ama.Tra i tanti obiettivi  della nostra scuola uno   sta veramente a cuore ad ogni docente ed quello di accompagnare i propri allievi al di fuori delle sicure mura  dell'accademia per esporre o cimentarsi in concerti e spettacoli. L'accademia stessa aiuta l'allievo organizzando eventi  in cui gli allievi espongono da soli o in compagnia dei propri docenti.

 

 

IL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

Il corso di disegno e pittura , che esiste dal 1994, ha avuto nell'arco degli anni una attività espositiva molto intensa.E' l'unico corso, che avendo più anni, sia riuscito a formare allievi in grado di esporre in collettive e personali. Gli allievi che hanno lasciato il corso ancora oggi espongono e lavorano nel campo dell'arte. I luoghi espositivi sono di diverse tipologie e vanno dalla galleria privata, come la "casetta della musica a latina",  al luogo prestigioso come il "Roof Garden di Palazzo delle Esposizioni" a Roma oppure il "Forte Sangallo di Nettuno".

La necessità degli allievi di  socializzare e confrontarsi  con lo spettatore ha fatto in maniere di esporre anche in locali pubblici come il Jazz club di Nettuno oppure il Tommy e Jerri di Lavinio, due  locali pub che li hanno ospitati organizzando mostre collettive e personali.

 

Gli altri corsi che sono ancora giovani hanno ancora poca attività espositiva. Nel giugno del 2013 i corsi di musica hanno esordito per la prima volta con un concerto ( b side") . 

 

 

 EVENTI, ORGANIZZATI DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE SYNKHRONOS O DA ALTRI, IN CUI HANNO PARTECIPATO GLI  ALLIEVI DELL'ACCADEMIA DELLE ARTI VISIVE E MUSICALI

 

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE, MAIOLICA, SCULTURA, CERAMICA E MONTAGGIO VIDEO, BATTERIA, CANTO, CHITARRA CLASSICA ED ELETTRICA, PIANOFORTE.

OPEN DAY 1

 

2013 – Anzio (RM), 16 giugno –   “Open day 1”. Nei locali dell’accademia esporranno le loro opere studenti ed ex  studenti delle discipline pittoriche. Dalla mattina al primo pomeriggio, si sono alternati laboratori, seminari e  incontri con i docenti. A conclusione della giornata,  i docenti e gli allievi dei corsi di musica  in  concerto. 

 L’Accademia delle Arti Visive e Musicali, nata ufficialmente nel novembre 2001 con
l’Associazione Culturale Synkhronos, esisteva già  dal 1994 con il nome di “disegno e…. altro”.
Nel 2001 il nome cambia in  “accademia delle arti visive”,  nel 2007, in coincidenza con il cambio di sede dell’associazione nella struttura attuale, si definiscono gli altri corsi,  nasce la sessione musicale,  quella di cinema e tv divenendo così l’“ accademia delle arti visive e musicali “ – associazione culturale synkhronos.    
L’Accademia è inserita attivamente nella realtà territoriale; frequenti sono le collaborazioni con gli assessori alla cultura e all’istruzione dei comuni di Anzio e Nettuno   i quali hanno sostenuto la scuola  per l’organizzazione di  mostre importanti nei siti ufficiali del territorio. In proposito si ricorda la mostra “sincronici” al Forte San Gallo di Nettuno. La prima edizione della biennale di Shingle ad Anzio, che ha visto una sezione speciale dedicata interamente agli allievi dell’accademia. Altre mostre prestigiose sono state fatte a Roma al Roof Garden di Palazzo delle Esposizioni ma anche a latina alla “casetta della musica” luogo “cult” dell’arte contemporanea di latina. Gli studenti più meritevoli hanno vinto concorsi e fatto mostre in luoghi prestigiosi come la biennale di Venezia e il Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
Il giorno 16 giugno alle ore 17,00 gli allievi della sessione musicale (attiva da soli due anni) farà il suo primo debutto.
I corsi dell’accademia sono frequentati da allievi di ogni età, che compiono un percorso personale di crescita e maturazione artistica della durata di alcuni anni. Nella didattica ogni insegnante svolge un lavoro accurato e personalizzato su ogni allievo.
Inoltre esiste la possibilità di studiare per la  preparazione degli esami al conservatorio oppure  per la maturità artistica e per l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti. 
  
La giornata dell’ “Open Day 1” è il primo appuntamento che l’accademia organizza per far conoscere ad un pubblico attento  il lavoro fatto dai docenti e dagli allievi.  Nelle intenzioni degli insegnanti c’è la possibilità di organizzare due “Open Day” l’anno: uno vicino al natale e un altro a fine anno accademico, la riuscita di questo progetto dipenderà dalla preparazione degli allievi.
Durante la giornata del 16 giugno si alterneranno laboratori, seminari e incontri con i docenti per approfondire argomenti sull’arte ma anche per dare informazioni dettagliate sui programmi dei corsi.
 

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE, MAIOLICA, SCULTURA, CERAMICA E MONTAGGIO VIDEO

SYNCRONICI

2011 – Nettuno, 28 settembre / 9 ottobre- Forte Sangallo. “Syncronici”, mostra collettiva degli allievi e dei docenti dell’accademia delle arti arti visive e musicali. Organizzata dall’Associazione Culturale Synkhornos. Cura di Ada Impallara. Patrocinio del Comune di Anzio e di Nettuno. Testi critici di Ada Impallara.
Nella serata di Inaugurazione il concerto dei docenti del’accademia: alla batteria Gilberto Ceccarini, alla chitarra Fabio Scozzafava, al pianoforte Klod Beltoja, al sassofono Clinio Cocuzza. 

 

Introduzione di  Ada Impallara

 

Ai miei allievi

 

..”Ricordo ancora nel 1994 quando Alba, la figlia di una mia amica,  mi propose di farle lezione nel mio studio. Volevo molto bene ad Alba e insegnarle a disegnare e dipingere mi sembrò un atto dovuto, quindi accettai: il primo giorno di scuola si presentò con una sua amica, Silvia.

E’ così che è iniziata la scuola, con due allieve motivate da una grande passione per l’arte e convinte che io le avrei aiutate a crescere e imparare questa difficile disciplina.

Iniziai quasi per gioco, ma dopo poco tempo avevo già sette allievi che l’anno seguente raddoppiarono. Nel tempo mi meravigliai che l’insegnamento era un’attività che mi riusciva con molta facilità e che i risultati erano migliori delle mie attese.

Nel 2001 fondai insieme con altri soci l’Associazione Culturale Synkhronos e il programma per la didattica partì a pieno ritmo: primo passo ufficializzare la scuola. Fondai l’”accademia delle arti visive” con solo quattro corsi. Iniziò una nuova avventura, rinnovai il mio impegno prendendomi carico di tutte le responsabilità del nuovo progetto cercando di ampliare la sessione delle discipline pittoriche e plastiche .

La fortuna arrivò nel 2007 quando mio fratello, Giuseppe Impallara, che ringrazio qui pubblicamente, mi propose di spostare la scuola negli spazi di Teleobiettivo, a Lavinio Stazione: finalmente uno spazio idoneo per espandere i corsi della scuola. Nel 2008 si aprirono le porte alla sessione musicale e a quella di cinema e tv, divenendo l’“accademia delle arti visive e musicali”.

Molti sono gli amici che mi hanno sostenuto e ancora mi sostengono, che voglio ringraziare; i più vicini  Paola Abbondi, Leonardo Carrano e Massimo Pompeo che dall’inizio e ancora oggi, oltre ad insegnare le loro materie, fanno parte della commissione esami. 

Nel mio cuore nutro molte speranze per la scuola e sono convinta che con il tempo l’accademia, oltre ad essere popolare nel territorio, sarà conosciuta anche più lontano grazie al lavoro degli allievi.

Oggi, come qualsiasi insegnante, mi ritengo fortunata di avere avuto molti allievi (circa cento, nell’arco di diciassette anni, niente in confronto ad una scuola pubblica, ma per me sufficienti) che hanno imparato a disegnare e dipingere grazie ai miei consigli e al mio insegnamento, ed è per questo che li ho voluti riunire  insieme in questa mostra, vecchi e nuovi,  per festeggiare con loro il decimo (o diciassettesimo ) anno della nascita della scuola.  Credo che per loro sia motivo di orgoglio confrontarsi anche con i nuovi corsi, decorazione su maiolica, montaggio video, scultura, ceramica, animazione sperimentale e poi ancora canto, pianoforte e batteria, solo per il piacere di veder crescere la scuola.

Molte sono le mostre a cui hanno partecipato e anche qualche meritevole concorso vinto, tanti gli elogi che hanno ricevuto da critici e addetti ai lavori…… ma infine, non sono io che devo dire tutto questo, ma voi che verrete a visitare la mostra”.

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

NATALE ARTE A SERMONETA

2010 - Sermoneta (LT) - dall’8 dicembre   / 6 gennaio 2011.  Palazzo Caetani. “ Natale Arte a Sermoneta 2010”. Organizzato da Eugenia Marchioni ed Enzo Angiuni. Patrocinio Comune di Sermoneta, Proloco Sermoneta, E.N.D.A.S., Regione Lazio.

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

BIANCO SU BIANCO

2010 - Anzio (RM), 

dal 12 novembre 15 gennaio/2011

Presso lo spazio “arte in scatola” Tom & Jerry. “Bianco su bianco”. Mostra tripersonale organizzata  da Cornelia Farcas. Cura e impianto grafico di Alessandro Meschini. Fotografia di Giacomo Perna. Testi critici di Ada Impallara.

Patrocinio “accademia delle arti visive e musicali”.

 Il colore bianco come il silenzio e il vuoto   ci invita    ad abbandonarci alle nostre sensazioni, a liberarci di tutte le cose superflue che creano il caos nei nostri pensieri. La vita vorticosa dei nostri tempi ci sottomette al potere degli oggetti e delle immagini annullando definitivamente il nostro suono interiore; il mondo multimediale, il bombardamento della pubblicità con le sue immagini sublimali, l’infinita produzione di oggetti dalle forme più accattivanti, producono nella nostra psiche un’infinità di desideri e aspettative che ci conducono inesorabilmente ad allontanarci dal nostro mondo sensibile e dalla nostra anima.  L’arte si pone come frattura tra visione oggettiva e soggettiva, tra materiale e immateriale, tra realtà e fantasia per creare una nuova dimensione dove artista e spettatore ne sono risucchiati.   
Nella tri-personale “Bianco su bianco”, Lia, Alessandro e Giacomo, presentano alcuni lavori, frutto della loro ricerca appassionata, sul tema del bianco. In questa interessante mostra,  lo spazio vuoto e silenzioso della tela diventa il luogo  nel quale rappresentare una sorta di diagramma delle emozioni. I segni, le incisioni , le pennellate sono azioni dettate dal bisogno irrefrenabile di far vivere le sonorità del loro mondo interiore e trattenere sulla superficie i fermenti del loro sentire. I tre artisti sperimentano materiali diversi, cercano la concretezza della forma nello spazio bidimensionale che nega qualsiasi illusione prospettica. Lia, graffia la superficie in cerca di verità nascoste nell’amalgama delle materie, brucia la plastica e organizza strutture compositive dove il segno galleggia sicuro. Alessandro, attraverso l’uso di diversi materiali, libera le strutture architettoniche  dalla stretta griglia compositiva; mentre Giacomo si abbandona all’impeto del gesto per inondare le sue materie di energia vivifica e emozionante in una sorta di processo esorcizzante. Tre personalità diverse che hanno trovato nel colore bianco momenti di profonda riflessione e di grande tensione creativa. Ognuno di loro alla ricerca di memorie ancestrali  e di risonanze interiori.
 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE E DI CERAMICA

SEGNO E SUPERFICIE

2009 -  Anzio  (RM) - 19 settembre   - Presso gli studi televisivi di teleobiettivo. “Segno e Superficie”.  Organizzata  dall’Associazione Culturale Synkhronos.

  Il 19 settembre nel teatro di teleobiettivo,  oltre alla mostra degli allievi dell’Accademia delle Arti Visive e Musicali”, si festeggiano  15 anni dalla nascita della scuola. Ad omaggiare l’evento  i docenti della scuola civica di musica dell’ associazione  Casa Arte di latina offrono il concerto “Omaggio Musicale”

L’Associazione Casa Arte e l’Associazione Synkhronos,   unite dal comune interesse  nel campo didattico e nella promozione dell’arte contemporanea, hanno organizzato “Incontro con l’artista 2009”, evento annuale che comprende, mostre ed eventi sparsi nella regione Lazio.

La mostra “Segno e superficie” è il risultato del lavoro svolto durante il programma dell’anno accademico 2008-2009 dagli allievi del corso di disegno e pittura  dell’”Accademia delle Arti Visive e Musicali”. Il programma si è svolto sul rapporto tra il segno, la superficie e il rapporto tra colori complementari primari. In Contemporanea  nei locali  della scuola sarà allestita una mostra dove si potranno ammirare lavori svolti nei  precedenti anni scolastici.  In occasione dei quindici anni della nascita di questo corso sono stati invitati ad esporre anche ex allievi  della scuola.

Nel 1994 nasce ad Anzio il “corso di disegno e pittura” presso lo studio di Ada Impallara.

Nel 2001 viene fondata l’Associazione Culturale Synkhronos e la scuola viene annessa all’associazione.

Nel 2005 si aprono nuovi  corsi, ma è nel 2007 che la scuola si completa e diventa una vera Accademia con corsi teorici (2 corsi di storia dell’arte, storia dell’animazione sperimentale, storia del cinema). pratici ( pittura del paesaggio,  pittura su ceramica, scultura, pittura per bambini ecc.), artigianali ( vetrate artistiche, tecnica della scaiola, decorazione murale ). La sezione musicale  viene aggiunta solo nel 2008. I docenti che tengono i corsi, oltre ad essere artisti di fama internazionale, sono tutti abilitati all’insegnamento e  adottano nuove metodologie didattiche.

 

 

 

 

 

 

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

LUOGHI NON LUOGHI

 2008 - Latina - 14 giugno/04 luglio - Presso la Casetta della Musica, via Polonia, 7.  “ Luoghi non luoghi”. Mostra collettiva Circolo Didattico di Latina. Organizzata  dall’Associazione Culturale Synkhronos  in collaborazione con L’Associazione Culturale Casa Arte Scuola Civica di Musica. A cura degli allievi dell’Accademia  delle Arti  Visive – corso  di disegno e Pittura. Testo critico di Marina Spadaro.

 

 

 Artisti partecipanti: SILVIA CANU, GRAZIELLA CARDINALI, MARIA PAOLA CERASANI, MASSIMILIANO CERRI, SANDRO CORDOVA, CORNELIA FARCAS, ADA IMPALLARA, TIZIANA MONTANINO, GIACOMO PERNA, MARINA SPADARO,

 

Sabato 14 giugno 2008, alle ore 19.00 a Latina, presso la Casetta della Musica, in Via Polonia 17,                                 si inaugura la mostra “Luoghi non luoghi”, curata da Ada Impallara e dagli artisti partecipanti che hanno usato l’occasione della mostra come scuola di sperimentazione per l’organizzazione e l’allestimento di esposizioni.

La mostra promossa dall’Associazione Culturale “Synkhronos” è realizzata con il patrocinio del VII Circolo Didattico di Latina e dell’Associazione “Casa Arte Scuola Civica di Musica”

La mostra rimarrà aperta fino al 04 luglio 2008

Per poter accedere alla mostra, in orario antimeridiano, con visita guidata previa prenotazione al 328 4210828. L’orario di visita pomeridiano va dalle ore 16,00 alle ore 20,00 dei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì.

Nella serata di inaugurazione “l’Ensemble Barocco” della Scuola Civica di Musica eseguirà brani di Bach, Dowland, Negri, Marcello. Violini: Giulia Capecchi, Giulia Danieli, Flaminia Pompeo, Diletta Sorrentino. Violoncelli: Alessandra Borri, Davide Francesconi. Chitarre: Ruggero Cellini, Marco Kuzma. Percussioni: Lorenzo Di Rubbo, Chiara Lattanti, Fabio Ranaldi.

Maestri: Cristiano Capobianco, Fabio Ceccacci, Roberto De Cristofaro, Gianluca Masaracchio, Ivan Ricchiuto, Ernesto Tretola.

La mostra presenta le realizzazioni degli allievi dell’ “Accademia delle Arti Visive” - Associazione Culturale ‘Synkhronos’-  della sezione di Disegno e Pittura di cui è docente Ada Impallara. Saranno presenti con le loro opere:  Silvia Canu, Graziella Cardinali, Maria Paola Cerasani, Massimiliano Cerri, Sandro Cordova, Cornelia Farcas, Tiziana Montanino, Giacomo Perna, Marina Spadaro e la Maestra Ada Impallara,

In senso ampio, un luogo è una parte di spazio idealmente o materialmente circoscritta, una porzione limitata della superficie terrestre. E’ paese, città, contrada. E’ mare e cielo, bosco, strada,  ciminiera. Luogo è anche un intervallo di tempo, è identità e relazione, è storia.

Il non luogo invece non ha definizione geografica o cronologica, può essere ovunque perché è slegato dal territorio e dal tempo. Viaggia con noi, segreto e personale, oppure narrato e condiviso. Il non luogo è ente metafisico e, insieme, rappresentazione immediata del sé.

Luoghi e  non luoghi hanno molto a che fare con i motivi per cui un artista dipinge o un poeta scrive una poesia. Le linee e i colori del paesaggio guidano la mano a dare forma e nome a ciò che appartiene all’intimità, e volentieri i contenuti dell’anima si mostrano attraverso geografie di terra e di cielo. L’elemento paesaggistico è allora assunto anche in chiave simbolica, nella tensione di iscrivere il sé in un respiro universale e forse trascendente. Una metamorfosi continua tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’ di cui è impossibile cogliere con nitore i confini: uno scivola nell’altro inseguendo il punto in cui di più l’ ‘esserci’si manifesta con le sue luci e le sue ombre. L’occhio che guarda è il luogo dell’incontro, un rimando continuo di specchi in cui si svelano corrispondenze, cercate e forse riconosciute. Il luogo ‘è’ il non luogo, è il posto, il punto, dove l’artista ‘c’è’, ed è insieme artefice e testimone di tutto ciò che in quel luogo accade. Chiunque può visitarlo, chiunque, se vuole, vi può sostare.

Le opere esposte in questa mostra nascono tutte dall’intenzione di restituire un paesaggio che, insieme, sia luogo geografico e luogo della mente, dove l’elemento oggettivo sia strettamente intrecciato a quello personale. Questa intenzione è il filo che tiene insieme modalità espressive diverse, esaltando la pluralità di voci, di operatività creative, di esiti formali. Le singolarità dei diversi artisti non disorientano, ma creano un dialogo che vuole arricchire di suggestioni sempre nuove l’esperienza dello spettatore. 

Marina Spadaro

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

ARTEXHIBIT

2007 - ANZIO  (RM) presso i locali del caffè Grand Italia. "Arteexhibit" mostra collettiva degli allievi del corso di discipline pittoriche dell'accademia delle arti visive e musicali.

 

“..La scuola è frequentata da allievi motivati da grande passione e le opere esposte nei locali del Bar Grand’Italia   dimostrano  ampiamente il lavoro svolto.

Alcuni di questi allievi frequentano la scuola da molti anni svolgendo un percorso di ricerca individuale e, come si potrà notare, sono già approdati ad una personale maturità artistica; altri allievi, invece, sono ai loro primi “emozionanti” risultati. La mia esperienza di docente-tutor è estremamente entusiasmante, assistere alla crescita artistica  di un allievo mi rende motivata e stimolata a perseverare nel mio lavoro.  Ogni fine anno scolastico la scuola organizza una mostra riassuntiva del lavoro svolto durante l’anno ma il motivo principale è  quello di condividere i risultati con la comunità. Devo confessare che ogni  anno mi ritrovo un po’ più matura anch’io.

Le tecniche utilizzate sono le più svariate dalle plastiche bruciate, al pastello ma soprattutto il disegno e la pittura. Il linguaggio va dal figurativo all’astrazione. Ognuno di loro  in cerca di un medium per esprimere profondi spazi interiori. Ognuno perso nel suo mondo in cerca di uno spazio per esprimersi. Qualcuno ambizioso altri senza una meta ma l’obiettivo è unico, sentirsi finalmente liberi di esprimersi..”

 

Ada Impallara

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

"FESTA DELL'ARTE

 2006 - Anzio  (RM) -  23 marzo  - Paradiso sul mare. “Festa dell’arte". 

 

L’Istituto per la Guardia d’Onore al Pantheon, Istituto Culturale Storico della Real Casa Savoia, con Club Villa Borghese, Lions, Istituto Professionale di Stato “Marco Gavio Apicio”, Rotary, UNUCI, UPTER Università Popolare, nell’ambito delle proprie attività, organizza la Festa d’Arte Rose Blu Tè Note e Letteratura, (da un’idea di Bartolini Calamai d’Epiro) Paradiso sul Mare Casinò di Anzio giovedì 23 marzo 2006 ore 17,00 incontro-spettacolo di arti visive, teatro, danza e musica, con circa trenta artisti delle varie discipline, che verte sulla presentazione del libro Enjoy English di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, Guardia d’Onore e scrittrice. Il libro contempla sette racconti di letteratura ed una metodologia di apprendimento e comunicazione. Il CD di ottanta minuti circa è la narrazione (CB MA University of Cambridge) dei sette racconti su musiche di Tchaikowsky, Grieg, Prokoviev, Borodin, Rimski, Korsakov, Faurè, Vivaldi.

 

Gli artisti partecipanti:
Paola ABBONDI, Bruno AGNELLI, Leonardo CARRANO, Clara CASONI, Enrica CELLI, Maria Paola CERASANI, Ascanio DE GATTIS,  DOOM.KO, Giuseppe FUCSIA, Pino GENOVESE, Silvio GIORCELLI, Ada IMPALLARA, Flavia MASTRELLA, Andrea MINGIACCHI, Giovanna MONACO, Gian Battista MORANA, Alessandro PIERATTINI, Quirino POLLASTRINI, Massimo POMPEO, Placido SCANDURRA, Umberto STEFANELLI.
 
Esporranno in contemporanea anche gli allievi della scuola di Disegno e Pittura dell'Associazione Culturale Synkhronos, .
Le opere in mostra sono il risultato di un lungo lavoro eseguito in concomitanza con il programma didattico dell'anno 2006: "Arte Racconto".     
 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

CALENDARIO SYNKHRONOS - 2006

 

2006 - Nettuno  (RM) -  gennaio 2006 - “Calendario Synkhronos”. Organizzato  dall’Associazione Synkhronos a cura degli allievi del corso di disegno e pittura. Testo critico di Alessandro Facente

 

Fare arte presuppone una forte sensibilità analitica e critica nei confronti della circostanza socio-culturale che ogni persona vive, e insegnarlo è un compito difficile in quanto costituire un prodotto valido implica una conoscenza non solo tecnica, sarebbe mera manualità, ma soprattutto attitudine, carattere e atteggiamento all’arte e alla società: l’artista deve osservare e capire come creare un ponte di congiunzione tra la circostanza contemporanea e il prodotto estetico. Siamo immersi dalle immagini, i nostri sensi sono pluristimolati, siamo inondati da oggetti che propongono una forma significante e l’arte non può dissociarsi, non può e non deve non essere utilizzabile; quindi tiene il passo macchinando prodotti di istantanea interpretazione iconografica, proponendoli immediatamente come oggetti estetici atti a sollecitare subito una contemplazione pura. McLuhan diceva che “il medium è il messaggio” e lo diceva nel momento in cui la società stava cambiando il suo approccio introspettivo e spiritualistico a favore di uno prettamente concreto. Cosa intendeva? Presupponeva significato e informazione immediatamente incastonati nella forma estetica: guardare un oggetto significa allo stesso tempo capirlo e trarne l’insegnamento che prevede. Viviamo nella società dell’offerta, della proposta, del confronto…il confronto nasce lì dove abbiamo la consapevolezza di una personalità competitiva e in un artista nasce nel momento in cui prende coscienza del ruolo dell’arte e di quale può assumerne la sua. Gli artisti storici ci hanno insegnato che l’opera prima di tutto è un messaggio, un’idea, una constatazione, materia eterea che già prima del suo completamento plastico è opera d’arte. L’opera, insieme di informazioni a cui siamo chiamati ad essere utenti, che si tratti di una decorazione musiva o di un happening, propone una serie di indizi che accompagnano lo spettatore a comprenderla, interpretarla o generalmente fruirla nel modo più opportuno possibile. Ma l’arte non è solo in ciò che si vede e qualora ciò accadesse ci troveremo dinanzi un oggetto fotograficamente reportagistico ed è quello che non vogliamo; l’arte ha sempre voluto, e vuole ancora, un qualcosa di fortemente simbolico, un qualcosa non di criptico come un salto verso l’ignoto, ma un totale trionfo della forma estetica. L’opera d’arte, quindi, deve offrirsi alla percezione, deve ascendere da un’esistenza in potenza ad una in atto e strappare l’idea da una condizione di castrata interiorità ad un’esteriorità costruttiva e l’intervento dell’artista-operatore fa in modo che ciò accada garantendo al prodotto ciò di cui è inseparabile e per cui ha senso: la sua manifestazione e la nostra stimolazione sensoriale. Qualora l’intervento dell’artista andasse a mancare ci troveremo di fronte una creazione in stato di esecuzione interrotta. Ciò non vuol dire che se l’opera non è costruita allora non esiste; stiamo parlando della profonda differenza che intercorre tra due termini assolutamente differenziati: creazione-ideazione e esecuzione-percezione. L’opera già esiste fluttuando in un’esistenza astratta che non le permette di manifestarsi materialmente, ma è così psicologicamente e concettualmente stabilita che manovra e calibra l’esecuzione finale. Ovviamente l’opera non è un oggetto per se stesso significante, ma necessita dell’autenticità del suo autore che abbia o non abbia qualcosa da dire; l’artista ha la responsabilità di imprimere al suo prodotto un senso necessario, un utile riferimento a quello che vediamo svilupparsi quotidianamente, in quanto il sensibile non potrebbe essere colto se fosse futile disordine; ed è qui che nasce l’ingegno, la personalità di un’artista e il suo personale confronto di arte e vita…

 

 

Alessandro Facente

 

 

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

TIRASSEGNO

 2005  - Anzio (RM) - 15/23 gennaio - “Tirassegno” a cura dell’Associazione Synkhronos.

Veranda via Zanardelli 2

Mostra collettiva degli allievi di discipline pittoriche

 Ada Impallara è una brava Maestra e la sua scuola testimonia della sua attitudine all’insegnare come muoversi nel campo dell’operazione artistica con naturalezza e disciplina senza trascurare l’eredità della tradizione e il contemporaneo che incessantemente ci stimola ai cambiamenti. La sua scuola è uno spazio polifunzionale adatto per il tradizionale lavoro del pittore come per la più aggiornata e spericolata sperimentazione. Lo studio del disegno sta alla base, è propedeutico alla conoscenza interattiva del soggetto-artista in relazione alla realtà-oggetto  che è sua e degli altri, per conoscersi-conoscere, approfondirsi-approfondire. Nell’attività di laboratorio, attraverso la manipolazione dei materiali,  si prende coscienza delle molte possibili riflessioni estetiche che possono scaturire a contatto con gli oggetti e le materie più disparate. Abituarsi alla percezione visiva per ritrovare quella forma o agire in quello spazio con la serietà scientifica della sperimentazione per formulare e poi esprimersi. Formazione ideale per sviluppare la capacità all’osservazione critica del mondo e dare voce alle cose mute, ignorate.  Contemporaneamente se ne rileva lo strumento ludico inteso come verificatore degli impulsi primari, che nella gestualità, nel segno, tradiscono i più intimi sentimenti. Tutto è annotato con sensibilità professionale, i risultati tecnici, ai fini di una classificazione per un diploma finale, sono registrati al pari del loro significato simbolico o espressivo, indicatore molto spesso di tensioni o sofferenze nascoste.
Come in una famiglia, i suoi allievi si ritrovano per un pomeriggio ogni settimana solidali nelle difficoltà ma pieni di sana ambizione che Ada alimenta anche con le severe regole dove l’educazione deve essere alla base di ogni apprendimento. Le opere prendono vita gradualmente sotto l’occhio esperto, vigile, amoroso, che sa cogliere l’insufficienza stilistica e suggerire, indicare, aiutare la loro realizzazione per la gioia inesprimibile del suo creatore. Nel suo primo anno molto spesso sono timidi balbetti, ma essi hanno già tutto il fascino del tentativo di chi vuole dire qualcosa.
Le opere qui esposte sono l’invito a cogliere anche quest’aspetto, per inseguire in modo genuino quello sviluppo che porterà a generare l’opera matura, ma nella realtà di questa mostra abbiamo tante creature nate per essere capite nel loro messaggio. Soprattutto sono evidenziate le diverse personalità in base alla predilezione per la scelta di una tecnica, o di uno stile che meglio si accorda al proprio temperamento. Una libertà espressiva personalizzata che raramente si trova in una stessa scuola.
Lo studio del disegno classico, o della figura umana, per taluni rimane un’insostituibile necessità d’indagine introspettiva e per altri la natura morta ha le sue valenze.
Le sperimentazioni sono l’scelta per un percorso che va oltre la rappresentazione tradizionale. Collegate ai movimenti più significativi: informale, dada, pop, minimal, abbiamo una serie di prove originali. L’opera ottenuta Attraverso la manipolazione dell’oggetto reale non scade mai a favore esclusivo del concetto o dell’idea da cui è scaturita e le parti che costituiscono l’insieme, sonosono in relazione fra di loro intrecciandosi in amabili discorsi poetici. Gli strumenti, la materia prima, sabbia, cartone, gesso, o qualsiasi cosa sotto agli occhi dell’artista ne abbia suggerito un diverso utilizzo, sono stati solo un pretesto, poiché l’ordinata disposizione delle parti riprende nel nuovo contesto la sua funzione ricreatrice. Un processo ideativo che non ha nulla di seriose non quella serietà che sta nelle regole di un gioco “serio”: combinare,mettere insieme con o senza perizia, purché il gioco sia “libero” nel senso dogmatico tradizionale, e sappia cogliere quella che per Duchamp è la bellezza dell’indifferenza.
Giuliana Bellorini

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

ECO-EMOZIONI

 2002 -  Roma - 20/21 Aprile -  Roof-Garden di Palazzo delle Esposizioni. “Eco-emozioni”

Gli allievi di disegno e pittura - laboratorio sperimentale sono stati selezionati per esporre a palazzo delle sposizioni a Roma dalla galleria forum  Interat .

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

MOVIMENTI PLASTICI

2002 -  Roma - 2/5 Aprile -  Galleria Forum Interart. “Movimenti Plastici 2”.

Mostra collettiva allievi discipline pittoriche. 

Gli allievi sono stati selezionati dalla galleria per esporre i lor lavori.

IN QUESTA MOSTRA HANNO PARTECIPATO GLI ALLIEVI DEL CORSO DI DISCIPLINE PITTORICHE

PERCORSI

 1999 -  Nettuno (RM) - Febbraio - Forte Sangallo. “Percorsi”.  Patrocinio del Comune di Nettuno

mostra collettiva degli allievi di discipline pittoriche: disegno e pittura - laboratorio sperimentale

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